«Mettersi in gioco, superare le paure, le ritrosie e le diffidenze. Scoprire i propri limiti e mettere alla prova le capacità individuali»
(Pia)
L’ambiente montano, poco modificato dall’uomo e ricco di stimoli diversi, rappresenta un’opportunità per evidenziare quelle capacità e quelle attitudini che non emergono in altri contesti.
Andando in montagna le differenze si riducono e ci si sente uguali a tutti gli altri, camminare in mezzo ai boschi o affrontare una discesa ripida, la pioggia improvvisa, aiutare un compagno in difficoltà, sono stimoli che possono rendere le persone più consapevoli dei propri mezzi: si impara a comprendere il proprio corpo, a superare ostacoli e barriere che spesso l’handicap crea.
Per il 2016 abbiamo previsto due “mini soggiorni” che hanno, tra gli altri, l’obiettivo di consolidare il gruppo e favorire l’inserimento di nuovi partecipanti, valorizzare le capacità personali e incentivare l’espressione dell’autonomia e del senso di responsabilità individuali.
La realizzazione del progetto prevede incontri preliminari del gruppo, a cui verranno presentati il luogo del soggiorno e le attività previste. Nel corso della riunione si consolideranno le nozioni apprese da precedenti analoghe esperienze, verranno raccolti i suggerimenti dei partecipanti e si pianificheranno le attività.
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